L'ipermetropia
L'ipermetropia è un'ametropia o condizione refrattiva nella quale i raggi provenienti dall'infinito si mettono a fuoco al di là della retina.
Un certo grado d'ipermetropia può essere compensato grazie all'accomodazione.
Se quest'ultima in relazione all'entità dell'ipermetropia non è sufficiente saranno necessarie lenti positive.
Cause
Cause più rare dell'ipermetropia possono essere:
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una riduzione della curvatura della cornea e/o del cristallino
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un'eccessiva distanza tra cristallino e cornea
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assenza del cristallino.
Sintomi
L'ipermetrope può vedere gli oggetti all'infinito solo utilizzando il meccanismo dell'accomodazione e, per questa ragione, il suo muscolo ciliare non è mai completamente rilassato. I sintomi principali sono definiti astenopici (mal di testa, bruciore, lacrimazione, ecc.) e si manifestano specialmente nella visione da vicino, in conseguenza all'eccessivo uso dell'accomodazione (ipermetropia + visione da vicino), ad esempio il troppo studio. Solo in una fase più avanzata vi è un calo dell'acutezza visiva che si manifesta prima nella visione per vicino poi anche nella visione a distanza, quando l'accomodazione non è più in grado di compensare l'ipermetropia.
Terapia
In funzione dell'esito degli esami condotti da parte di uno specialista, l'ipermetropia si può correggere con l'uso di occhiali o con lenti a contatto. Inoltre, valide tecniche alternative oggi in uso sono quelle chirurgiche: laser ad eccimeri (PRK e LASIK) e, in casi particolari, la cheratoplastica conduttiva, l'impianto di lenti fachiche e la sostituzione del cristallino.
Fonte: Wikipedia